Crescita continua dei pagamenti cashless: soluzioni efficaci per la loro gestione
I sistemi di pagamento digitale costituiscono una modalità di transazione sempre più sfruttata in Italia: l’utilizzo dei pagamenti cashless è in costante crescita. A supporto dei Merchant, che si trovano di fronte a dei costi variabili e a una crescente richiesta di utilizzo di terminali, Idem-tech ha ideato delle soluzioni per semplificare le transazioni e per permettere ai POS di unificare e svolgere più azioni.
Per esplorare meglio il mondo dei sistemi di pagamento digitale, occorre premettere che in questo ambito gli attori della transazione sono principalmente tre:
– Issuer: la banca che ha emesso la carta di pagamento utilizzata dal cliente
– Acquirer: altre banche con cui il Merchant (il punto vendita o il franchising) ha accordi per accettare pagamenti digitali tramite carte emesse dai maggiori circuiti internazionali, come Visa e Mastercard
– GT (Gestori Terminali): fanno da garanti per le transazioni
Oltre a questi vi sono poi i Vendor, ovvero i fornitori del sistema di pagamento comprendente hardware e software, come ad esempio Verifone e Ingenico.
L’esperienza che Idem-tech ha maturato in questo settore ci permette di collaborare da tempo con un cliente specializzato in sistemi di pagamento digitale sicuri e certificati, distribuiti poi a grandi nomi del settore retail e della GDO, operanti in ambiti quali food, cura della persona, petcare e molti altri.
Inoltre negli anni, a seguito dalle crescenti esigenze di mobilità, Idem-tech ha sviluppato anche soluzioni NFC per il pagamento da smartphone e smartwatch, oltre ad una soluzione che consente di integrare le funzionalità di cassa in un’app disponibile per tablet e smartphone, trasformando il punto cassa da statico a mobile, operando in ambiente Windows, Android o iOS in modo da risultare più facilmente adattabili a diversi tipi di dispositivi.
Tornando alla soluzione completa sviluppata per un cliente che la fornisce poi a primari brand del retail, questa si distingue dalle altre in quanto permette al cliente di acquisire dati per scopi di marketing.
Con questo sistema è infatti possibile raccogliere informazioni sui pagamenti e centralizzare tutti i dati che i POS raccolgono, facendoli transitare dai server del fornitore del sistema stesso. Questa è una differenza importante rispetto alle soluzioni software tradizionalmente fornite dai Vendor, che non consentono questo meccanismo.
L’alternativa sviluppata da Idem-tech offre inoltre numerose funzionalità aggiuntive come:
– la possibilità di raccogliere informazioni sui singoli pagamenti e per ogni singola cassa, funzionalità poi esportabili per l’analisi sui Back-Office
– il fatto che ogni punto vendita possa veicolare il pagamento sfruttando l’architettura che gli garantisce le migliori commissioni, scegliendo di conseguenza l’Acquirer e quindi risparmiando
– l’accettazione, oltre che delle classiche carte EMV, anche di altri tipi di smartcard e dei buoni pasto elettronici dei diversi emettitori, il tutto con un unico POS in grado di gestire diversi tipi di transazioni
– l’integrazione di altre tipologie di pagamento digitale, come la visualizzazione di un QR Code, modalità utilizzata ad esempio per i servizi PostePay
– la possibilità per la cassa di gestire i codici celiachia abbinati alla Carta Regionale dei Servizi dei clienti celiaci.
Questa soluzione di pagamento, più avanzata rispetto a quelle normalmente proposte dai Vendor e disponibile ormai da diversi anni, risulta ideale per punti vendita di medie e grandi dimensioni, con numerosi punti cassa e un elevato numero di transazioni. Inoltre, come già detto, le soluzioni fornite dai Vendor non consentono di acquisire e fare analisi sulle informazioni relative ai singoli pagamenti, lavorando invece solamente sullo scambio importo.
Recentemente Idem-tech ha apportato un ulteriore miglioramento nell’architettura di questa soluzione per sistemi di pagamento digitale, consentendo di rispondere più agevolmente ed economicamente ai cambiamenti necessari nel tempo.
Sviluppare ex-novo l’applicazione ogni volta che è necessario un suo adeguamento richiederebbe infatti notevoli sforzi in termini di tempo e costi. L’evoluzione delle specifiche di pagamento dei vari circuiti è continua, con nuove specifiche introdotte di frequente e da implementare rapidamente per evitare che gli esercenti incorrano in sanzioni per il mancato rispetto delle normative. Oltre a questo, è poi necessario considerare i costi di certificazione e omologazione per i diversi circuiti, da sostenere ogni volta.
Per queste ragioni, negli ultimi anni i Vendor hanno messo a disposizione delle SDK (Software Development Kit, ovvero delle librerie) che permettono alla soluzione proposta da Idem-Tech di integrare l’applicazione certificata per i pagamenti EMV fornita dagli stessi Vendor.
La vecchia architettura della soluzione sviluppata da Idem-tech re-implementava la soluzione del Vendor, ora invece parla direttamente con l’applicazione di vendita del Vendor.
Il recepimento di modifiche e di nuove specifiche introdotte dai vari circuiti, oltre alla fase di certificazione e omologazione, è quindi ora a carico del Vendor. Questa nuova concezione permette al nostro cliente – che sviluppa sistemi di pagamento digitale sicuri e certificati per fornire ai punti vendita soluzioni complete – e ai suoi clienti di non doversi più accollare i costi relativi a queste operazioni. Ora, infatti, viene integrata direttamente la soluzione del Vendor, non solo di quelli principali, come Ingenico che utilizza un sistema operativo proprietario, ma anche di nuovi Vendor, come Pax e Datecs, che sviluppano terminali POS che operano in ambiente Android.
La nuova soluzione prevede da una parte l’integrazione diretta della soluzione del Vendor, con tutti i benefici che ne conseguono, dall’altra l’integrazione di forme di pagamento che esulano da questi ambiti (soluzioni di pagamento customizzate sul singolo cliente, buoni pasto elettronici, QR code ecc.).
Riassumendo, è ora possibile:
– far comunicare direttamente l’applicazione sviluppata con l’applicazione di vendita del Vendor, in modo da non dover aggiornare le specifiche di pagamento dei circuiti quali Visa e Mastercard, che variano in media ogni due/tre anni
– svincolarsi dei costi legati a certificazione e omologazione, che rimangono a carico del Vendor
– integrare eventuali nuovi Vendor in tempi brevi
– accettare pagamenti non solo con carte EMV ma con diverse forme di pagamento. Rispetto al passato questa funzione è stata ulteriormente migliorata: è ad esempio ora possibile pagare anche con buoni pasto elettronici in modalità contactless, in modo da velocizzare il pagamento in situazioni con lunghe file. In una soluzione specifica sviluppata in tal senso, ad esempio, il funzionamento consiste nell’appoggiare semplicemente la tessera sul terminale, senza dover digitare l’importo alla cassa: in caso di importo fisso, infatti, il terminale riconosce la carta e fa partire automaticamente il pagamento
– gestire carte specifiche di un cliente retail, come ad esempio le carte soci, garantendo al cliente un’elevata customizzazione.
Tutto questo rende la customizzazione dei sistemi di pagamento digitale più accessibile, anche per clienti di medie dimensioni.
Ulteriore plus è che il passaggio a questa nuova architettura può avvenire da remoto, consentendo così di gestire con maggiore facilità l’aggiornamento sugli svariati terminali presenti nelle casse dei vari clienti operanti nel retail.
Tutti questi vantaggi sono fondamentali dal momento che i sistemi di pagamento digitale stanno sempre più prendendo piede nel nostro Paese.
Secondo uno studio della Community Cashless Society, oggi oltre il 70% degli italiani ricorre a metodi di pagamento digitale piuttosto che ai contanti, dato stabile per il terzo anno consecutivo. L’incremento della preferenza per il cashless è spinto dai pagamenti innovativi (Digital Wallet e P2P), che hanno quintuplicato il loro peso sul totale negli ultimi 5 anni, passando dal 2% al 10,7%. Secondo lo studio, circa 3 italiani su 5 hanno aumentato l’utilizzo dei pagamenti cashless rispetto al 2023 e oltre 1 italiano su 2 vuole ridurre l’utilizzo del contante nel prossimo futuro. È importante ricordare anche – fatto non noto a tutti – che i pagamenti cashless generano un minor impatto ambientale rispetto al contante, consentendo una riduzione del 21% di emissioni di CO2 per singola transazione.
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